Come si definisce l’infertilità? Essa è considerata come l’incapacità, per una coppia in età riproduttiva, di avere figli nell’arco di un anno, avendo rapporti sessuali frequenti e regolari, senza ricorrere a contraccezione.
Quali sono i periodi di massima fertilità? Il periodo ideale per la donna è tra i 20 ed i 24 anni, mentre a partire dai 30 (e poi in modo più grave a partire dai 35 anni), la fertilità cala sensibilmente.
Ci sono, però, due fasi critiche per la donna, a causa di cambiamenti ormonali: a 32 anni e subito dopo i 37.
Questo discorso non è valido solo per le donne. Nell’uomo, infatti, la fertilità inizia a calare dai 35 anni, a causa di una riduzione di qualità dello sperma, per poi diventare più importante dopo i 40 anni.
Età e fertilità, dunque, sono strettamente correlate: con gli anni il numero di ovociti presenti nelle ovaie inizia a diminuire a causa dell’ “atresia”, un processo naturale di declino.
I controlli per infertilità, solitamente, andrebbero effettuati dopo un anno di tentativi non andati a buon fine, anche se, dopo i 35 anni, è bene iniziare a controllarsi già dopo circa sei mesi di rapporti sessuali non protetti.
Infine, sia l’età della donna che quella del partner può influire sulla probabilità di andare incontro ad aborti spontanei, soprattutto se l’età è intorno ai 40 anni.