L’utero è l’organo dell’apparato femminile dove viene accolto e si sviluppa l’embrione nel corso della gravidanza. E’ formato da due parti principali: la parte superiore chiamata corpo dell’utero e l’estremità inferiore detta collo o cervice.
La cervice uterina, che si presenta con una forma cilindrica, rappresenta il collegamento tra la vagina e il corpo dell’utero.
I tumori della cervice uterina sono classificati in base alle cellule da cui prendono origine e sono prevalentemente di due tipi: il carcinoma a cellule squamose (l’80% dei tumori della cervice) e l’adenocarcinoma (circa il 15%).
Si parla di carcinoma a cellule squamose quando il tumore deriva dalle cellule che ricoprono la superficie dell’esocervice e di adenocarcinoma quando invece deriva dalle cellule ghiandolari dell’endocervice.
Infine, anche se meno comuni (3-5% dei tumori cervicali), esistono dei tumori della cervice che presentano un’origine mista e sono per questo definiti carcinomi adenosquamosi.
La maggiore incidenza del carcinoma della cervice si registra tra i 35 ed i 55 anni.
Il tumore del collo dell’utero, nelle fasi iniziali, è spesso asintomatico e, quando presenti, i sintomi sono aspecifici.
E’ consigliabile non sottovalutare la comparsa di sanguinamento vaginale anomalo, durante i rapporti sessuali, in menopausa o inter-mestruale.
Altri sintomi, spesso riconducibili ad altre problematiche non tumorali, possono essere dolore durante i rapporti sessuali, dolori pelvici, comparsa di perdite vaginali anomale.
Il fattori di rischio più importante dei tumori del collo dell’utero è l’infezione da HPV (Papilloma virus), responsabile della quasi totalità dei casi.
Altri attori di rischio sono l’inizio precoce della attività sessuale, partner multipli, rapporti non protetti, il fumo di sigaretta, pluriparità, presenza di familiari stretti colpiti da questa patologia.
Molto importante è una corretta prevenzione, sia per ridurre il rischio di insorgenza del tumore della cervice uterina che per una diagnosi precoce.
Piccole attenzioni possono aiutare: è importante sottoporsi a controlli ginecologici regolari ed ad esami quali il Pap test e HPV test, avere rapporti sessuali protetti (utilizzare il preservativo), avere cura dell’igiene sessuale, seguire una sana e corretta alimentazione abbinata ad un’attività fisica regolare.
Da pochi anni è inoltre disponibile un vaccino contro i due tipi di HPV responsabili della maggior parte dei tumori della cervice (HPV 16 e HPV18). La vaccinazione è consigliata dagli 11 fino ai 26 anni di età ed in Italia oggi il vaccino è fornito gratuitamente alle bambine.